Il mangostano vs il tumore del colon


[EN] – Anti-tumorigenicity of dietary α-mangostin in an HT-29 colon cell xenograft model and the tissue distribution of xanthones and their phase II metabolites.

Chitchumroonchokchai C, Thomas-Ahner JM, Li J, Riedl KM, 
Nontakham J, Suksumrarn S, Clinton SK, Kinghorn AD, Failla ML
Mol Nutr Food Res. 2013 Feb;57(2):203-11. 
doi: 10.1002/mnfr.201200539. 
Epub 2012 Dec 13.

Questo studio ha esaminato in vivo e in vitro l’ alfa-mangostina (α-mangostin o α-MG), il più abbondante xantone nel pericarpo del mangostano ed il suo comportamento nei confronti della tumorigenicità cellulare, proliferazione, e numerosi marcatori di attività delle cellule tumorali dell’ HT-29, così come il profilo e la quantità di xantoni nel siero, nel tumore, nel fegato e nelle feci.

Structure 3D de Bcl-2

Struttura 3D de Bcl-2 (Photo credit: Wikipedia)

Metodi e risultati

Sono stati alimentati topi (balb/c nu/nu) con una dieta dieta contenente 900 α-MG/kg mg e un altro gruppo di controllo. Dopo 1 settimana di acclimatazione a dieta, è stato iniettato per via sottocutanea cellule HT-29 nei topi e quindi sono stati alimentati con la stessa dieta per altre 2 o 4 settimane ad libitum.

Dopo 2 e 4 settimane, la massa tumorale e le concentrazioni di Bcl-2 e β-catenina nei tumori dei topi alimentati con dieta con α-MG erano significativamente meno nella dieta dei topi controllo . Gli Xantoni ed i loro metaboliti sono stati identificati nel siero, nel tumore, nel fegato, e nelle feci.

Il trattamento in vitro delle cellule HT-29 con α-MG ha visto anche anche l’inibizione della proliferazione cellulare e una ridotta espressione di Bcl-2 e β-catenina.

Conclusione

I nostri dati dimostrano che l’effetto anti-neoplastico della dieta con apporto di α-MG è associata con la presenza di xantoni nel tessuto tumorale. Pertanto sono meritevoli di attenzione ulteriori analisi dell’impatto delle bevande e dei prodotti alimentari contenenti xantoni sulla prevenzione del cancro del colon o come terapia complementare .

Naturalmente si può identificare un inizio di interesse per l’attività di ricerca del mangostano e dell’ alfa-mangostina che, sempre più studi dimostrano essere una molecola di particolare importanza per la prevenzione e co-adiuvante la terapia di questa patologia.

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